Tag: Poesia civile
15 ottobre 2022: “Emporium” a Siviglia. Alcune foto dell’evento









“Magistra iniquitatis”, poesia inedita. Con traduzione in spagnolo di Bernardo Santos
MAGISTRA INIQUITATIS
Oh, splendore occidentale della Storia!
Dov’è finito il tuo Sonderweg
glorioso e necessario?
Ipocrita megera dagli occhi allucinati
tendi le mani agli altri continenti
per mostrare come pulirle,
ma gliele sporchi di sangue
e neanche te ne accorgi!
Dall’aurora di Atene alla notte di Auschwitz.
Com’è stato possibile? Chi lo sa spiegare?
Hai insegnato al mondo l’arte del profitto
l’interesse ragionato, l’impatto razionale:
racchiudi tutto il bene e tutto il male.
Forse non è oro ciò che in te riluce
e le Eumenidi non sono mai esistite.
Per chi suona l’Inno alla gioia?
Beethoven lo ha composto per le banche?
I grugniti crassi dei magnati
coprono i lamenti dei popoli
e i pianti quotidiani della gente
che non sa più come mettere insieme
il pranzo con la cena.
Il patto federato degli abbienti
procura la rovina degli iloti.
L’Unione, tanto decantata
è un chiaro fallimento
un grande bluff
giocato alla moneta ingannatrice
nel casinò-tarocco della truffa
dove solo vince chi indossa
abiti adeguati all’occasione
e non è un “terrone”
del Mediterraneo.
Il cimitero azzurro, in alto mare
inghiotte tanti urli disperati:
scendono nel buio degli abissi
con gli occhi spalancati.
Sognavano le tette velenose
della grande madre benestante
e invece hanno bevuto acqua salata
fino alle meningi
riempiendosi i polmoni in un istante
mentre gli altri, insigni carolingi
brindano a champagne
il plusvalore netto delle imprese
e fanno i paladini dell’amore.
Adesso dico tutto, mi costringi!
L’Unione ci ha diviso sempre più.
Il blu della bandiera
è un cielo chiuso
un succedaneo opaco
dell’Idea.
I gangster sorridenti in doppiopetto
hanno imposto leggi disumane
nel trionfo della burocrazia,
delle complicazioni.
L’impero finanziario dei massoni
ha preso tristamente il predominio.
Il sistema psicopatico ossessivo
che tu stessa un tempo hai concepito
mangia le risorse del pianeta
devastando preziosissimi equilibri
e non dà futuro a garanzia.
I politici, servi dei mercati
obbediscono ai dettami sottobanco,
burattini sistemati in parlamento
a far finta di decidere per tutti.
Fermate questo scempio, per favore!
Ah, la civilissima barbarie
dei salotti, i luoghi d’elezione
dove si amministra la violenza
parlando di giustizia e umanità!
Il progresso democratico è fasullo
come le parole usate da secoli
per venderlo, e poi fare l’esatto contrario.
Soprattutto per tua colpa, tua colpa
tua grandissima colpa, Europa
la Storia è un disco rotto:
suona sempre la stessa canzone,
il silenzio della nostra impotenza
in attesa della rivoluzione.
Marco Onofrio
MAGISTRA INIQUITATIS
¡Oh, esplendor occidental de la Historia!
¿Dònde acabò tu Sonderweg
glorioso y necesario?
Bruja hipócrita de ojos alucinados
le das la mano a los otros continentes
para mostrar cómo limpiarìas,
pero se las manchas de sangre
iy ni siquiera te das cuenta!
De la aurora de Atenas a la noche de Auschwitz.
¿Cómo fue posible? ¿Quién puede explicarlo?
Enseñaste al mundo el arte del lucro
el interés razonado, el impacto racional:
encierras todo lo bueno y todo lo malo.
Tal vez no sea oro lo que brilla en ti
y las Euménides nunca existieron.
¿Para quién suena el Himno a la Alegrìa?
¿Lo compuso Beethoven para los bancos?
El gruñido vulgar de los magnates
tapa el lamento de los pueblos
y el llanto cotidiano de la gente
que no sabe ya como juntar
el almuerzo con la cena.
El pacto federado de los ricos
garantiza la ruina en los ilotas.
La Unìon, tan elogiada,
es un claro fracaso,
un gran bluff
jugado a la moneda engañosa
en el casino-tarot de la estafa
donde solo gana el que lleva
ropa adecuada a la ocasión
y no es un sureño
del Mediterraneo.
El cementerio azul, en alta mar
engulle demasiados gritos afligidos:
descienden a la oscuridad del abismo
con ojos desorbitados.
Soñaban con las tetas venenosas
de la gran madre opulenta
y en su lugar han bebido agua salada
hasta las meninges
en un istante llenando sus pulmones
mientras los otros, ilustres carolingios
brindan con champaña
la plusvalía neta en las empresas
y se venden como campeones del amor.
Ahora lo digo todo, ¡me obligas!
La Unión nos ha dividido cada vez más.
El azul de la bandera
es un cielo cerrado
un sucedáneo opaco
de la Idea.
Con su traje cruzado, los gánsters sonrientes
han impuesto leyes inhumanas
en el triunfo de la burocracia,
de las complicaciones.
El imperio financiero de los masones
tristemente se ha hecho prevalente.
El sistema psicopático obsesivo
que tú misma hubiste un tiempo concebido
se come los recursos del planeta
devastando equilibrios valiosísimos
y no da el futuro en garantía.
Los políticos siervos del mercado
obedecen los dictados bajo cuerda,
marionetas en el parlamento colocadas
para simular que todos decidimos.
¡Parad este desastre, por favor!
Ah, la civilizadísima barbarie
de los salones, lugares de elección
¡donde se administra la violencia
hablando de humanidad y de justicia!
Es falso el progreso democrático
como las palabras usadas desde siglos
para venderlo y luego hacer exactamente lo contrario.
Sobre todo, por tu culpa, tu culpa
tu grandísima culpa, Europa,
la Historia es un disco rayado:
suena siempre la misma canción,
el silencio de nuestra impotencia
en espera de la revoluciòn.
(traduzione di Bernardo Santos)
Roma, 7 ottobre 2022: Marco Onofrio alla Reale Accademia di Spagna, per l’evento LA VIOLENZA: reading poetico sul tema “Europa e violenza”

Venerdì 7 ottobre 2022, ore 19, alla Sala RAER della Reale Accademia di Spagna (Piazza di San Pietro in Montorio, 3 – Roma), Marco Onofrio sarà tra gli autori invitati per un reading di poesia civile sul tema “Europa e violenza”. Avrà così modo di leggere, fra l’altro, la poesia inedita – di riflessione sulla storia europea e sul ruolo dell’occidente nella storia del mondo – dal titolo “Magistra iniquitatis”. L’evento è parte del progetto LA VIOLENZA, ideato da Isaias Griñolo e Bernardo Santos.
