4 agosto 2021: “La cenere dei Sogni”, anteprima live alla Sala Lepanto di Marino (RM)

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“La cenere dei Sogni”, l’audiolibro musicale di Marco Onofrio e Valerio Mattei. Intervista doppia agli autori, su «Il mamilio» (19 gennaio 2021)

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https://www.ilmamilio.it/c/comuni/34575-la-cenere-dei-sogni-l-audiolibro-musicale-di-marco-onofrio-e-valerio-mattei-intervista-doppia-agli-autori.html?fbclid=IwAR0a2EkB9nfzf1cygff4WeA2V8rYkhGgcbKkGNdIRHGhbYBKfod9QwKiLVM

“La cenere dei Sogni”, l’audiolibro musicale di Marco Onofrio e Valerio Mattei. Intervista doppia agli autori

La più nota opera di Marco Onofrio diventa un disco. È da poco uscito a Livorno il cd “La cenere dei Sogni” che lo scrittore romano naturalizzato marinese ha tratto – in sodalizio artistico col musicista Valerio Mattei – da “Emporium”, il fiammeggiante “poemetto di civile indignazione” tante volte presentato e andato in scena. 23 le tracce dell’album: 13 brani di reading del poemetto, integralmente recitato da Onofrio, e 10 brani musicali, ovvero 5 canzoni di Mattei, da lui stesso suonate e cantate, e 5 temi musicali composti da Onofrio, per l’occasione arrangiati e suonati da Mattei. Abbiamo videochiamato in contemporanea entrambi gli artisti, ponendo loro le seguenti domande:

– Come nasce la vostra collaborazione e, più in particolare, questo disco?

Risponde Valerio: «Ho conosciuto Marco attraverso la casa editrice EdiLet che qualche anno fa pubblicò il saggio di mio padre Massimo, dal titolo “Voglia di emergere”. Partecipando anche in qualità di musicista ad alcune presentazioni, ho potuto spesso incrociare Marco e parlare di tanti argomenti, scoprendo molte affinità che, di idea in idea, hanno portato a questo progetto».

 – Come si colloca nella vostra rispettiva produzione artistica?

Risponde Marco: «Per me è il primo audiolibro, una formula oggi molto apprezzata per divulgare meglio le pagine scritte: spesso la gente ha poco tempo per leggere, e allora preferisce ascoltare. Un cd si lascia fruire anche in macchina, in viaggio, mentre si è occupati in altro o si passeggia. “La cenere dei Sogni” è la naturale evoluzione di “Emporium”, che già di per sé tende alla musica e al teatro. Tutte le volte che è stato rappresentato o messo in scena, infatti, la recitazione evocava il supporto di musiche in grado di dialogare con la musica delle parole. Così infatti accadde nel 2010 quando, per la regia di Antonio Sanna, lo spettacolo si giovò del tema musicale appositamente composto dal M° Alessandro Panatteri e suonato in scena da Roberto Palermo con la fisarmonica».   

Risponde Valerio: «Per quanto mi riguarda “La cenere dei Sogni” mi ha dato la possibilità di collocare in uno scenario decisamente stimolante una serie di idee musicali su cui andavo ragionando da tempo, che si sono dimostrate incredibilmente vicine ai contenuti di “Emporium”, tanto da sembrare scritte apposta».

– Perché il titolo “La cenere dei Sogni”?

Risponde Valerio: «Il titolo è stato suggerito da Marco, con l’intenzione di trasmettere il senso di evoluzione e completezza di questo progetto rispetto al libro originale. Curiosamente non ne abbiamo mai parlato molto, forse perché fin da subito ho avvertito chiaramente il senso di morte e rinascita che questo titolo suggerisce. D’altronde anche la stessa grafica di copertina di “Emporium”, una piantina che germoglia da un mucchio di cenere, è emblematica. La parola fine non esiste, da un sogno che naufraga nascono altrettante verità, istanze di celebrazione e riscatto ancora più forti di quelle che crollano sotto i colpi di una società diffusamente mediocre e confusa».

Risponde Marco: «Se mi è consentito autocitarmi, utilizzerò alcuni versi tratti dal prossimo libro di poesie, “Azzurro esiguo”, in corso di pubblicazione a Firenze: “Ecco la storia del mondo! / È il cimitero dei sogni / questa montagna altissima / di cenere / a cui ci aggiungeremo / dopo morti”. Però i sogni non muoiono mai e rinascono eternamente dalle proprie ceneri, altrimenti non potremmo neppure parlarne». 

– Qual è il tema, fra quelli evocati dal disco, a cui tenete di più?

Risponde Valerio: «Credo sicuramente la tematica del riscatto. Riscatto di una umanità e di una creatività troppo spesso soffocate da un sistema che oltre a essere avvilente è anche poco intelligente. Da questo punto di vista, tra le tante sincronie di questo lavoro, ci ha lasciato davvero increduli lo straordinario tempismo della pandemia, con il lockdown arrivato esattamente pochissimi giorni dopo che avevamo terminato le incisioni della voce di Marco; pochi giorni in più e il lavoro sarebbe rimasto ad oggi ancora sospeso, in quanto potevamo realizzare queste sessioni solo in presenza. Ma non solo: il lockdown ha svelato tutte le potenzialità dello smart working, che ha permesso un miglioramento della qualità della vita grazie a un rispetto maggiore dei ritmi biologici e una attenzione nuova per i valori fondamentali e il tempo speso in famiglia e dedicato alla creatività, alla lettura, alla lentezza, qualcosa insomma di più vicino agli scenari umanistici auspicati da Marco in “Emporium” per liberare le energie degli individui».

 – Che rapporto hai, Valerio, con la poesia? E tu, Marco, con la musica?

Risponde Valerio: «La poesia è Vita, e viceversa. Tutto è poesia, non solo le parole, la metrica, la cultura. La poesia è la creazione stessa, incessante eppure completa, da sempre e per sempre».

Risponde Marco: «La musica è la regina delle arti perché sa come nessun’altra evocare e manifestare il mistero altissimo nel quale siamo immersi. Ci sono delle musiche che mi colpiscono profondamente, non posso ascoltarle senza commuovermi». 

– Con quali criteri sono state scelte e assemblate le canzoni?

Risponde Valerio: «Come dicevo prima, la straordinarietà di questo momento creativo rappresentato da “La cenere dei Sogni” è rappresentata soprattutto dal fatto che quando Marco ebbe l’idea e mi invitò, onorandomi peraltro — visto il suo status di autore stimato e celebrato, con una carriera mozzafiato di pubblicazioni e riconoscimenti —, a spendere alcune idee musicali in abbinamento ai contenuti di “Emporium”, trovammo fin da subito che i brani suonavano molto bene con il tutto, a tal punto da convincere poi Marco stesso che ormai ci trovavamo in un territorio addirittura nuovo rispetto a quanto la sua stessa opera originale indicava, e che questo lavoro si andava precisando nel tempo in totale autonomia».

– Come si svolgerà il live e dove contate di esibirvi?

Risponde Marco: «Saremo entrambi in scena, io indegnamente a leggere e Valerio a suonare da par suo. Il cd è la traccia fedele di quel che sarà il live, ovvero il reading integrale di “Emporium” diviso in tranches alternate alle mie musiche e alle canzoni di Valerio. Abbiamo già in repertorio immagini e frammenti di video da proiettare, negli spazi che lo consentiranno. Una canzone di Valerio, “Reset”, è secondo me assai congeniale a una eventuale coreografia e quindi potrebbe accendere un momento di danza all’interno dello spettacolo».

Risponde Valerio: «Non appena si potrà contiamo di portare “La cenere dei Sogni” ovunque ci siano le condizioni per poter rappresentare questi contenuti in maniera efficace e opportuna. Stiamo valutando diverse ipotesi, dobbiamo dire anche sull’onda di un entusiasmo notevole che stiamo riscontrando tra coloro che già ora, a pochissimo tempo dalla stampa del cd, hanno ordinato le prime copie».

M. N.

Nota critica di Anna Maria Curci su “La cenere dei Sogni”

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Un incontro felicissimo tra poesia, composizione, canzone, arrangiamento: questo è La cenere dei Sogni, 23 tracce tra brani da Emporium. Poema di civile indignazione, letti da Marco Onofrio, che ne è l’autore, brani strumentali composti da Marco Onofrio, arrangiati ed eseguiti da Valerio Mattei, canzoni scritte, arrangiate ed eseguite da Valerio Mattei e, ancora, canzoni con musica di Marco Onofrio, arrangiate ed eseguite da Valerio Mattei. Le tracce si danno la mano e compongono un filo tenace, che le corde dell’espressione artistico fanno vibrare dando voce a note diverse. È così che l’indignazione civile si allaccia alla malinconia, i toni elegiaci trascolorano per lasciare il passo all’ironia leggera eppure incisiva, lo strappo al velo pietoso fa intravedere il cielo della speranza nell’uomo nuovo, l’atto di accusa, senza edulcorazioni e veemente, volge lo sguardo, con incanto struggente, a quella «cenere dei sogni» che è il Leitmotiv di un’opera che abbraccia intenzionalmente stili diversi, senza mai logorare il filo del dire schietto, con passione e maestria. 

Anna Maria Curci

“La cenere dei Sogni” su “Il Caffè dei Castelli Romani” del 14 gennaio 2021

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La più nota opera di Marco Onofrio diventa un disco. È da poco uscito a Livorno il cd “La cenere dei Sogni” che lo scrittore romano naturalizzato marinese ha tratto – in sodalizio artistico col musicista Valerio Mattei – da “Emporium”, il fiammeggiante “poemetto di civile indignazione” tante volte presentato e andato in scena.  23 le tracce dell’album: 13 brani di reading del poemetto, integralmente recitato da Onofrio, e 10 brani musicali, ovvero 5 canzoni di Mattei, da lui stesso suonate e cantate, e 5 temi musicali composti da Onofrio, per l’occasione arrangiati e suonati da Mattei. «La cenere dei Sogni» ha dichiarato Onofrio «non è soltanto un audiolibro ma anche e soprattutto un “concept album” di parole e musiche originali che, evocando un ventaglio molto ampio di emozioni, vogliono scuotere chi ascolta, spingendolo alla rigenerazione della speranza e, quindi, alla trasformazione positiva delle ombre prodotte dai molteplici squilibri del mondo contemporaneo, oggi ulteriormente prostrato dal Covid. Un lavoro intenso che persegue la ridefinizione della dignità dell’Uomo, affrontando temi scottanti come quello del lavoro, delle energie creative triturate dal sistema economico e produttivo globalizzato, delle libertà individuali, della coscienza ecologica, delle possibilità reali di cambiamento, nella ricerca di un delicato e difficile punto di equilibrio umanistico tra vita e cultura, realtà e sogno, materia e spirito, cuore e intelletto, politica e immaginazione». Lo spettacolo live “La cenere dei Sogni” andrà in scena, a Roma e altrove, non appena la pandemia lo consentirà.

M. N.

2 dicembre 2020: “La cenere dei Sogni” in Première live su Facebook

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Diretta Live 2 dicembre 2020, ore 19
cliccando sul seguente canale:
 

“La cenere dei Sogni”, di Marco Onofrio e Valerio Mattei, non è soltanto l’audiolibro di EMPORIUM (il fiammeggiante “poemetto di civile indignazione” di Onofrio, per l’occasione da lui stesso recitato), ma è anche e soprattutto un “concept album” di parole e musiche originali – 5 canzoni di Mattei e 5 temi strumentali di Onofrio – che, evocando un ventaglio molto ampio di emozioni, vogliono scuotere chi ascolta, spingendolo alla rigenerazione della speranza e, quindi, alla trasformazione positiva delle ombre prodotte dai molteplici squilibri del mondo contemporaneo, oggi ulteriormente prostrato dalla pandemia.
Un lavoro intenso che – in una sintesi pregnante di poesia, musica e teatro – persegue la ridefinizione della dignità dell’Uomo, affrontando temi scottanti come quello del lavoro, delle energie creative triturate dal sistema economico e produttivo globalizzato, delle libertà individuali, della coscienza ecologica, delle possibilità reali di cambiamento, nella ricerca di un delicato e difficile punto di equilibrio umanistico tra vita e cultura, realtà e sogno, materia e spirito, cuore e intelletto, politica e immaginazione, ecc.

I due autori ne parleranno in anteprima mercoledì 2 DICEMBRE 2020, a partire dalle ORE 19, con letture e musiche dal vivo sulla pagina Facebook “I Am Light”.

 

 

Esce il cd “La cenere dei Sogni”, l’audiolibro musicale tratto da “Emporium”

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Esce a Livorno il cd “La cenere dei Sogni“, l’audiolibro musicale che Marco Onofrio e Valerio Mattei, uniti per l’occasione in sodalizio artistico, hanno tratto da Emporium. Poemetto di civile indignazione. 23 le tracce dell’album: 13 brani di reading del poemetto, integralmente recitato da Onofrio, e 10 brani musicali, interpolati al reading, ovvero 5 canzoni di Mattei, da lui stesso suonate e cantate, e 5 temi musicali composti da Onofrio e, per l’occasione, arrangiati e suonati da Mattei. Il cd verrà performato in modalità live non appena la pandemia lo consentirà.

19 agosto 2019: Marco Onofrio, con “Energie”, ai Giardini di Castel S. Angelo – Roma

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NARRAZIONI CONTEMPORANEE

a cura di EdiLet – Edilazio Letteraria

Tre autori in dialogo:

Marco Onofrio, con “Energie”
Paolo Balestri, con “L’asincronia del tempo”
Valerio Mattei, con “Lo Sciamano”

intervistati rispettivamente da:
Maria Serena Felici, Tiziana Flecchia, Mariarita Pocino

Letture di Angelo Blasetti

Musica dal vivo

lunedì 19 agosto 2019, ore 21,30
Letture d’estate
Giardini di Castel S. Angelo – ROMA