Ricordi futuri. Scritti di Storia, Politica, Società

Ricordi futuri. Scritti di Storia, Politica, Società, Roma, EdiLet, maggio 2023;

Pagg. 224;

Genere: saggistica e giornalismo.

Questo libro è una “cassetta degli attrezzi” utili per resistere alla Crisi. Marco Onofrio vuole, sì, ragionare per indurre a ragionare, ma soprattutto – da scrittore intemperante qual è – scuotere e scardinare lo status quo, innescando le armi dirompenti della riflessione, della coscienza critica, della polemica se necessario, per sviscerare la polpa delle cose e giungere, sia pure con la lente d’ingrandimento di un’ottica precipuamente “italiana”, fino ai meccanismi segreti del mondo contemporaneo, indagato nelle sue molteplici storture attraverso la complessità di alcune tra le questioni più scottanti e urgenti che siamo chiamati ad affrontare. Onofrio è implacabile nell’analisi: insiste, incalza, puntualizza, apre le idee come scatole cinesi. E non si ferma davanti a nulla; anzi, più avverte il tabù e più affonda il colpo. La volontà demistificatrice fa esplodere i castelli di menzogne codificate, funzionali alle logiche perverse ed alienanti del Nuovo Ordine globalizzato, e così percorre le 40 stazioni della sua Via Humanitatis con il ritmo inesorabile e trionfante di una festa. La festa del libero pensiero, che vorrebbe e potrebbe essere la festa di ogni lettore: quella di ognuno di noi.

«…La stortura suprema è la trasformazione dell’economia (etimologicamente oîkos e nomia, cioè “governo della casa”, e dunque amministrazione equa e naturale del pianeta) in finanza autocratica di profitto puro, che tradisce gli “strumenti umani” su cui si fonda per utilizzarli solo in senso amorale, opportunistico, predatorio, appannaggio di pochi eletti e dei loro sconfinati privilegi. E tutti gli altri?»